Patologie del piede, alluce valgo e tecnica chirurgica mininvasiva percutanea
- Gennaio 24, 2022
Intervista alla dottoressa Maria Cristina Facchini, Referente del Joint Care Team per la Chirurgia Miniinvasiva del Piede.
Da anni mi dedico alla cura delle patologie del piede con tecniche chirurgiche che sono evolute molto negli anni.
Tra le più frequenti patologie dell’avampiede piede ricordiamo l’alluce valgo, le dita a martello, le metatarsalgie, il quinto dito varo, mentre per quanto riguarda le patologie del retropiede ricordiamo soprattutto la fascite plantare, gli speroni calcaneari e la malattia di Haglund.
La chirurgia mininvasiva percutanea
Parlando di alluce valgo e trattamenti di tipo chirurgico, una tecnica innovativa che ha preso piede anche nel nostro Paese è la chirurgia mininvasiva percutanea. Si tratta di una tecnica chirurgica che pratico da 6 anni e ho appreso dal chirurgo spagnolo che già negli anni ‘90 la eseguiva in Spagna. Negli anni, grazie ai numerosi successi ottenuti nella correzione dell’alluce valgo con la chirurgia mininvasiva percutanea, tanti altri chirurghi hanno seguito la sua strada e iniziato ad adoperare la sua tecnica.
La chirurgia mininvasiva percutanea è una tecnica che si esegue in regime di Day surgery, prevede un’anestesia locale con eventuale sedazione effettuata dall’anestesista, si esegue con dei piccoli accessi cutanei (forellini praticati sulla pelle) attraverso i quali delle piccole frese, come quelle usate dal dentista, vengono adoperate per eseguire le osteotomie (tagli di osso) di correzione e modellare, limare l’osso dove necessario. E’ una tecnica che riduce molto il dolore post operatorio e, anche per questo, è ben tollerata dal paziente. Fondamentale è che il chirurgo valuti le giuste indicazioni alla chirurgia, che includono non solo la presenza della deformazione dell’alluce, ma anche e soprattutto il quadro clinico, il dolore o i deficit funzionali che giustifichino l’intervento.